Nello splendido Palazzetto di Rovereto si è svolto sabato e domenica l’atto finale del campionato indoor di Serie A. La nostra squadra femminile ha offerto una buona prova pur subendo due sconfitte mentre l’Adige di Luca ed Alberto ha conquistato la quarta piazza.

La stagione al coperto prosegue ora con le finali dei campionati giovanili: sabato e domenica prossima inizieranno i ragazzi di Maurizio ed Alberto impegnati a Bra nella conquista del titolo under 16. Per lo stesso titolo le ragazze giocheranno sempre a Bra il weekend successivo; si conoscono ora le ultime due finaliste provenienti dal girone centro-sud: sono il San Saba di Roma che incontreremo sabato alle 19 ed il Butterfly, sempre di Roma, che sarà nel girone del Lorenzoni.

Serie A femminile: il Riva è 7° in Italia !!!

Una bellissima due giorni di sport con tante partite e tanta gente sugli spalti ha salutato la permanenza per ancora un anno della nostra femminile nell’Olimpo dell’hockey indoor. Il risultato è eccezionale anche se invero facilitato dalla rinuncia delle romane del S.Saba.

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Dalle partite del torneo femminile si possono trarre delle conclusioni che già si erano intraviste nei turni di qualificazione: oggi ci sono tre squadre nettamente più forti (Lorenzoni, Villafranca, CUS Pisa) ed altre quattro (cinque considerando il Leonidas che salirà dalla serie B) direi pressappoco sullo stesso livello. Ne è prova il fatto che negli incroci di semifinale per il titolo Lorenzoni e Villafranca hanno castigato CUS Padova (2-10) e CUS Catania (3-9) pressappoco come era successo in qualificazione nei nostri confronti. Il tutto per affermare che l’anno prossimo potremo sicuramente giocarci ancora con buone possibilità la permanenza in serie A, purchè ovviamente l’attuale bellissimo gruppo riesca a mantenersi unito.

A dire il vero non è che a Rovereto la nostra squadra abbia offerto delle grandissime prestazioni; direi rispetto a Pisa un passettino indietro. Abbiamo combattuto alla pari col Brescia e per larghi tratti anche col Pisa ma, nonostante il grande tifo del pubblico, le nostre ragazze non sono riuscite a tirare fuori il meglio del loro repertorio, giocando si a un buon livello ma senza dare l’impressione di giocarsela alla morte né mettendo se non saltuariamente in pratica gli schemi studiati col Patrick. Peccato soprattutto per la partita con il Cuscube, partita assolutamente da vincere anche per la rivalità che ci divide dalla squadra bresciana, ma che le nostre, dopo un discreto primo tempo, hanno lasciato senza eccessivi sussulti. Questa volta il Pisa non ci ha travolto come nelle due precedenti occasioni ma resta il dubbio che si poteva fare qual cosina di più.

Il titolo è meritatamente andato al Lorenzoni, squadra dotata di schemi oltre che di notevoli individualità. Ha dovuto però lottare in finale fino all’ultimo secondo con la caparbietà delle soliste, di altissimo livello, del Villafranca sconfitte con una sola rete di scarto (4-5).

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Torniamo agli incontri della nostra squadra. Con il Brescia partiamo bene e chiudiamo il primo tempo sull’ 1-2 con rete di Laura. Nella ripresa non riusciamo ad esprimerci al meglio nonostante le avversarie siano tutt’altro che trascendentali. Il fatto è che loro segnano altre quattro reti e noi una soltanto ancora con la Laura. Verso il 12’, sul 2-5, proviamo a intensificare il ritmo togliendo il portiere di ruolo per una giocatrice di movimento senza però ottenere apprezzabili risultati. Finisce con una sconfitta per 2-6. Cinque corti a favore e sei contro, con nessuna realizzazione.

Nel secondo incontro non subiamo il gioco del Pisa ma ce la giochiamo. Si passa addirittura in vantaggio con Laura su corto subendo poi la reazione delle avversarie. Sull’1-3 abbiamo la possibilità di avvicinarci ma Laura si fa parare un rigore. Il tempo si chiude sull’1-4. Nella seconda frazione né Pisa né Riva si affannano eccessivamente e si hanno ancora tre reti delle toscane ed una nostra con Femke per il definitivo 2-7 (5 corti a favore e 4 contro con una realizzazione per parte).

In conclusione sicuramente da ammirare il nuovo completo di gioco bianco-viola esibito in queste finali regalatoci dal papà di Valentina. Bellissima infine l’accoglienza delle compagne alle due amiche triestine in occasione del loro compleanno.

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Risultati: girone 5°-7° posto: Cuscube-Riva 6-2, CUS Pisa-Cuscube 12-1, CUS Pisa-Riva 7-2; semifinali 1°-4° posto: Lorenzoni-CUS Padova 10-2, Villafranca-CUS Catania 9-3; finale 1° posto: Lorenzoni-Villafranca 5-4; finale 3° posto: CUS Catania-CUS Padova 7-2.

Formazione: Micky Dacroce, Tessa Apollonio, Betta Calzà, Laura Risatti, Martina Bombardelli, Paola Zanzi, Femke Jepkes, Lilly Paronuzzi, Arianna Bassetti, Emi Michelotti, Meme Lopez, Alba Chiara Baroni.

Serie A maschile: nonostante un grandissimo e caldissimo Luca l’Adige butta via il titolo.

Che occasione persa malamente! Questa era la volta che si doveva assolutamente vincere il titolo di serie A per ripetere quello conquistato nel 2004/5. Le condizioni erano le più favorevoli: livello medio delle finaliste piuttosto basso, avversario più temibile (H.C. Bra) eliminato in semifinale, eventuale finale con avversario abbordabilissimo (C.U.S. Padova) quest’anno sempre superato, Luca in stato di grazia nonostante i 40 gradi di febbre (quindi caldissimo). Nel momento in cui la squadra doveva dimostrare di esserci, incredibilmente si è tirata indietro: ha prima buttato via la rete del 3-0 con un rigore sbagliato, ha dilapidato negli ultimi quattro minuti un vantaggio di due reti, si è rifiutata di buttare dentro il rigore decisivo nella lunga serie dopo i tempi regolamentari e supplementari. Non è che i moriani non abbiano lottato ma sicuramente non hanno riversato in campo quanto avrebbero potuto e dovuto per dimostrare la loro superiorità di gioco. Hanno approfittato delle grandi doti di Luca sotto rete per portarsi sul 4-2 senza però esibire il bel gioco messo in evidenza nelle qualificazioni. Soprattutto è mancato il sangue freddo e la consapevolezza delle proprie capacità nei momenti conclusivi del match: non era preventivabile che atleti abituati a combattere ad altissimo livello ormai da una decina di anni si facessero prendere così dalla paura di vincere, paura rimasta anche durante la lotteria dei rigori dove solo Luca ha insaccato con freddezza i suoi due; dagli altri appena due centri su sette tentativi (quindi con ben 5 errori dai sette metri). Incredibile !!! Come detto una occasione forse irripetibile, anche in considerazione dell’età non certo verdissima di alcuni dei giocatori. C’è solo da sperare che anche per l’anno prossimo le altre squadre continuino a non gettare soldi per far venire campioni dall’estero; se così sarà l’Adige potrebbe ancora sperare di arrivare al bis. Vedremo.

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Per concludere, le cronache. Con il Villafranca i tempi regolamentari si chiudono sul 4-4 con tre reti di Luca ed una di Matteo Bellini su corto; tempi supplementari senza goal. Nella prima serie di rigori segnano Luca e Chiri. Nella serie ad oltranza parte il Villafranca che segna ma Luca pareggia; il Villa sbaglia ma sbaglia anche Chiri; il Villa segna e segna anche Marcel; il Villa segna ma Nemol si fa parare il rigore decisivo.

Nella finale per il terzo posto Luca rimane a letto e scendono in campo con il Bra tutti i giocatori presenti. Finisce 4-7 con tre reti su corto (Marcel, Nemol e Luca C.) ed una in azione con Luca C.

Risultati: semifinali 1°-4° posto: Villafranca-Adige 10-9 dtr, CUS Padova-Bra 8-7 dtr; finale 1° posto: CUS Padova-Villafranca 3-2; finale 3° posto Bra-Adige 7-4.

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