All’inizio della stagione abbiamo accolto la proposta della Federazione di subentrare nel massimo campionato di hockey indoor, certi che l’esperienza sarebbe stata dura dal punto di vista dei risultati ma molto stimolante e ricca di insegnamenti per le nostre giovani ragazze e per allenatori ed accompagnatori.

Col passare delle domeniche, però, abbiamo felicemente constatato che abbiamo saputo giocarcela con qualsiasi squadra, tutte molto più attrezzate ed esperte di noi, arrivando anche a raccogliere una serie di soddisfazioni sportive: una vittoria, tre pareggi e il sogno playoff ad un passo (anzi, ad un gol). Tutto talmente inaspettato da rendere ogni domenica piena di soddisfazioni ed orgoglio.

Purtroppo il penultimo posto ci ha condannato ai playout, in una partita secca, dove non si poteva sbagliare niente.

E forse proprio in questa partita, anche se lottata alla pari, si è intravista la nostra inesperienza per questi palcoscenici e il classico tremolio alle gambe dovuto alla giovane età.

CUS Pisa – HC Riva 1-0
A 1 minuto e 35 secondi alla fine della partita subiamo il gol che ci ha “condannati” alla retrocessione dalla Serie Elite. Un peccato per la tempistica in cui è arrivato ma anche perché la partita meritava di finire agli shot-out visto il grande equilibrio che l’ha contraddistinta fin dall’inizio.

Ovviamente, a caldo, la delusione e lo sconforto hanno preso il sopravvento nelle ragazze ma anche nello staff al seguito.
Uno o due giorni e siamo sicuri che la tristezza verrà presto cancellata dai ricordi di una stagione dove siamo partiti da completi outsider, da “ripescati”, da chi doveva solo imparare ma che per larghi tratti di tutte le partite ha giocato alla pari, ha lottato e ha fatto scoprire l’HC Riva non solo per gli ottimi risultati ottenuti negli ultimi anni dalle giovanili ma anche perché, con un pelo in più di esperienza, potrà sicuramente esprimere il suo potenziale anche nel massimo campionato italiano.

Per tutto questo grazie alle ragazze, ai nostri due allenatori, Patrick Cretti e Andrea Travaglia, alle team manager ed agli accompagnatori. È stato tutto bellissimo!

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